L’ondata di furti nei cimiteri della Bergamasca non si arresta. Dopo i recenti colpi messi a segno a Comun Nuovo, Verdello, Verdellino e Pontirolo Nuovo, l’ultimo episodio si è registrato nel cimitero di Villa di Serio. I ladri hanno sottratto tre statue in bronzo, alte circa 60 centimetri, da altrettante tombe di famiglia. Il furto è stato scoperto ieri mattina all’apertura del camposanto, quando il custode ha notato l’assenza delle opere e ha immediatamente dato l’allarme.
Il fatto è stato confermato e diffuso ai cittadini dal sindaco Mario Morotti, che ha utilizzato la chat ufficiale del Comune per informare la comunità e invitare i familiari delle vittime a sporgere denuncia presso i carabinieri.
Un atto vile che colpisce la memoria dei defunti
«Sono sconcertato», ha commentato Morotti, definendo il furto «un gesto ignobile, che profana il ricordo dei nostri cari». Il primo cittadino ha subito attivato le verifiche sulle registrazioni delle telecamere installate nei pressi del cimitero, con la speranza di raccogliere elementi utili per identificare i responsabili.
Non si tratta, purtroppo, di un episodio isolato. Nella settimana prima di Pasqua, altri furti simili sono avvenuti in diversi cimiteri del territorio: bronzi, vasi portafiori e statue sono spariti sia di giorno che di notte, causando danni economici ma soprattutto un profondo dolore per i familiari, già provati dal lutto.
Un allarme diffuso: statue portate via anche in pieno giorno
In uno degli episodi precedenti, una cittadina ha raccontato di aver notato due persone uscire dal cimitero con una statua in braccio. Alla richiesta di spiegazioni, si sono giustificati dicendo che la stavano «portando in manutenzione». Una risposta che, col senno di poi, si è rivelata essere un pretesto per coprire un furto organizzato.
La modalità d’azione – spesso rapida e silenziosa – lascia intuire una pianificazione precisa, con i malviventi che potrebbero agire su commissione o rifornire mercati illeciti di metalli pregiati, come il bronzo, particolarmente ricercato per la rivendita.
L’appello dei sindaci: «Massima attenzione»
Dopo l’episodio di Villa di Serio, le amministrazioni locali e le forze dell’ordine rilanciano l’invito alla cittadinanza: prestare attenzione a presenze sospette nei cimiteri e segnalare immediatamente eventuali movimenti insoliti, anche se apparentemente legittimi. Nessuna richiesta di rimozione di oggetti funebri può avvenire senza un’autorizzazione documentata o senza informare i parenti.
I Comuni colpiti chiedono collaborazione, anche nella sorveglianza condivisa degli spazi cimiteriali, in attesa che le indagini portino a un’identificazione dei responsabili. Alcuni sindaci stanno valutando l’ampliamento della videosorveglianza o l’introduzione di sistemi d’allarme per scoraggiare ulteriori atti vandalici e sacrileghi.