Dazi e strategia europea: Lobati, “interventi isolati non servono”

Un appello alla risposta a livello comunitario alla questione delle tariffe commerciali USA per adesso sospese: il consigliere di Forza Italia per iniziative di ampio respiro

Jonathan Lobati e la necessità di un’azione comune a livello europeo

Il consigliere regionale Jonathan Lobati, presidente della V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità, ha commentato le recenti discussioni sui dazi imposti dagli Stati Uniti, evidenziando l’importanza di una risposta unitaria e strategica. Secondo Lobati, interventi isolati a livello nazionale o regionale non sono efficaci e potrebbero portare a risultati limitati”. Ha sottolineato che “è necessario un approccio europeo, dove l’Unione si faccia portavoce di una strategia condivisa e compatta, affrontando la questione con determinazione, senza farsi influenzare dalle emozioni del momento. Serve agire in modo compatto a livello europeo, con ragionevolezza, fermezza e unione di intenti”, rimarcando anche “il ruolo cruciale dei partner commerciali europei”.

La seduta straordinaria del Consiglio regionale e l’approvazione dell’ordine del giorno

La seduta straordinaria del Consiglio regionale lombardo, convocata per discutere delle ripercussioni dei dazi americani sull’economia regionale, ha visto un ampio dibattito tra i diversi gruppi consiliari. I consiglieri del Partito Democratico (PD) avevano richiesto la seduta, che si è conclusa con l’approvazione a maggioranza di un ordine del giorno proposto dalle forze di maggioranza, tra cui Fratelli d’Italia (FdI), Lega, Lombardia Ideale e Forza Italia. Questo documento impegna la Giunta regionale a supportare il Governo italiano nelle negoziazioni con l’Unione Europea per proteggere l’economia lombarda e nazionale dai danni causati dall’introduzione dei dazi. In particolare, si chiede che la Commissione Europea negozi un accordo con gli Stati Uniti per sostenere il mercato transatlantico e promuovere gli interessi delle imprese europee.

Proposte per il settore vitivinicolo e manifatturiero lombardo

Durante la seduta, sono stati discussi anche ordini del giorno specifici, come quelli presentati da Massimo Vizzardi del Gruppo Misto, che richiedono un impegno maggiore per il settore vitivinicolo e manifatturiero lombardo. Questi settori rischiano di subire danni significativi a causa dell’introduzione dei dazi, e le proposte chiedono alla Regione di collaborare con le istituzioni nazionali ed europee per sostenere queste industrie e prevenire l’aggravarsi della situazione. I due ordini del giorno presentati da Vizzardi sono stati approvati all’unanimità con modifiche.

Le posizioni contrastanti: la proposta del PD e le obiezioni della maggioranza

Una proposta avanzata dalle forze di opposizione, tra cui il Partito Democratico (PD), Italia Viva, M5S, e Patto Civico, è stata respinta. Questa proposta chiedeva un intervento a livello europeo, nazionale e regionale, con la creazione di un comitato di crisi regionale per affrontare le difficoltà causate dai dazi. La proposta, che prevedeva anche un stanziamento di risorse da parte della Regione, ha sollevato forti obiezioni dalla maggioranza, che ha criticato l’approccio troppo difensivo e ha sottolineato la necessità di un’azione coordinata a livello europeo.

La posizione dei consiglieri e degli assessori: risposte e suggerimenti

Nel dibattito, diversi consiglieri hanno espresso opinioni contrastanti. Matteo Piloni (PD) ha sottolineato che, di fronte alla crisi dei dazi, l’Europa deve muoversi unita e proporre misure concrete per sostenere le imprese europee. D’altra parte, Giovanni Malanchini (Lega) ha criticato la posizione del PD, accusandolo di affrontare il problema in modo contraddittorio. Lobati (Forza Italia) ha ribadito l’importanza di una risposta misurata e coordinata, sottolineando che la soluzione deve essere europea e che la Commissione Europea dovrebbe essere al centro delle trattative con gli Stati Uniti.

Gli Assessori Guido Guidesi e Alessandro Beduschi hanno assicurato che la Regione Lombardia è impegnata a seguire da vicino la situazione, collaborando con il Governo e le istituzioni europee per minimizzare gli effetti dei dazi. Guidesi ha anche sottolineato che la competitività delle imprese lombarde è una delle principali preoccupazioni e che le risposte devono essere negoziali e costruttive.

Conclusioni: un’azione europea per superare le sfide globali

In sintesi, il dibattito sui dazi imposti dagli Stati Uniti ha evidenziato la necessità di una risposta forte e coordinata a livello europeo. Le diverse posizioni espresse in Consiglio regionale dimostrano la complessità della situazione e l’urgenza di affrontarla con un approccio comune, evitando soluzioni isolate che rischiano di minare la solidarietà europea.

Frase chiave: La risposta alla crisi dei dazi deve essere unitaria e forte a livello europeo.

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