Ha patteggiato un anno e quattro mesi di reclusione, con pena sospesa, il 68enne R.M., residente a San Pellegrino Terme, che l’11 gennaio 2024 causò la morte di Pier Ernesto Pesenti, motociclista di 47 anni di San Giovanni Bianco. La sentenza, emessa dal giudice Alessia Solombrino del Tribunale di Bergamo lo scorso 7 maggio, prevede anche la sospensione della patente per un anno.
La dinamica dell’incidente
L’incidente mortale avvenne sulla statale 470 per la Val Brembana. Pier Ernesto Pesenti stava percorrendo la strada a bordo della sua BMW K100 quando, all’uscita di una galleria, si trovò improvvisamente davanti la Volkswagen Golfguidata da R.M.
L’automobilista, proveniente da una strada laterale, svoltò a sinistra nonostante il divieto, tagliando la corsia di immissione e attraversando un’area zebrata. “R.M. era ben consapevole di effettuare una manovra vietata”, ha evidenziato il perito Marco Paolo Alquati, incaricato dal pm Fabio Magnolo per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Il tentativo di Pesenti di deviare la traiettoria per evitare l’impatto si rivelò inutile. L’impatto fu violentissimo e per il 47enne non ci fu nulla da fare. I soccorsi intervenuti sul posto non poterono fare altro che constatare il decesso a causa delle gravissime lesioni riportate.
La decisione del giudice e le parole dell’esperto
Il patteggiamento è stato concesso in virtù del riconoscimento di colpevolezza da parte di R.M., che ha ammesso di aver compiuto una manovra pericolosa e vietata. “L’automobilista ha svoltato a sinistra in un punto in cui era obbligatorio proseguire verso San Giovanni Bianco, invadendo la corsia opposta e attraversando un’area zebrata”, ha spiegato Riccardo Rigonat, responsabile di Giesse Risarcimento Danni.
La vita di Pier Ernesto Pesenti
Pier Ernesto Pesenti, 47 anni, era un muratore e faceva parte della squadra di operai della Comunità montana Valle Brembana. Una persona conosciuta e stimata nella comunità di San Giovanni Bianco, la sua morte ha lasciato un profondo vuoto tra familiari, amici e colleghi.