Con l’estate alle porte e l’aumento del traffico su due ruote, il problema del rumore in Città Alta torna a farsi sentire. Nonostante le limitazioni già in vigore per le automobili, le moto restano libere di accedere alla Ztl e i residenti segnalano da tempo un fastidio crescente legato all’inquinamento acustico. La causa principale: i motori eccessivamente rumorosi, spesso potenziati, che disturbano la quiete del borgo.
Rumore e vivibilità: una questione annosa
Il centro storico di Bergamo, caratterizzato da strade strette e palazzi antichi, amplifica naturalmente i rumori, rendendo particolarmente fastidioso il passaggio dei mezzi più rumorosi. Durante i mesi estivi, con finestre aperte e flussi turistici intensi, il disagio aumenta, alimentando un dibattito ricorrente tra residenti, commercianti e amministratori locali.
Una possibile alternativa alle restrizioni
Invece di introdurre un divieto generalizzato per le moto, che secondo molte valutazioni avrebbe ripercussioni sulla mobilità urbana, il Comune di Bergamo sta lavorando a una soluzione tecnologica di tipo dissuasivo. Si tratta dell’installazione di pannelli acustici in grado di segnalare in tempo reale il superamento dei limiti di rumore, analoghi a quelli che in alcune zone già indicano la velocità ai conducenti.
Funzione informativa, non sanzionatoria
Questi dispositivi avrebbero una funzione esclusivamente informativa: non sono omologati per generare sanzioni, ma potrebbero fungere da deterrente per chi attraversa la zona con motocicli particolarmente rumorosi. Il messaggio è chiaro: chi fa troppo rumore, lo saprà subito. E, con la presenza della polizia locale, i controlli potranno essere più mirati.
Modello europeo per un centro storico vivibile
Soluzioni simili sono già in uso in diversi Paesi europei, come la Francia, dove pannelli acustici segnalano i decibel in tempo reale lungo arterie urbane sensibili. L’obiettivo a Bergamo è lo stesso: promuovere una mobilità rispettosa dell’ambiente e della qualità della vita, senza limitare inutilmente l’accesso al centro.
In attesa dei tempi tecnici
Al momento non è chiaro quando i pannelli potranno essere installati, né quali saranno i costi e le modalità di implementazione. Ma il Comune ha già avviato analisi tecniche e valutazioni sui dispositivi disponibili, per verificare compatibilità e rispetto dei vincoli normativi. L’iniziativa, anche se in fase iniziale, punta a una Città Alta più silenziosa e accogliente per residenti e visitatori.