Trescore, allarme sicurezza all’Albarotto: liti, furti e aggressioni tra studenti

Residenti e commercianti esasperati per la situazione nel piazzale dei bus vicino alle scuole: interventi richiesti da mesi. Le istituzioni studiano un piano d’azione

polizia stradale incidente

Il piazzale dell’Albarotto, crocevia nevralgico per il trasporto scolastico di circa tremila studentiprovenienti da tutta la Valle Cavallina e oltre, è diventato un punto critico per la sicurezza urbana. L’area, che sorge a ridosso degli istituti superiori Lotto e Federici, nonché del centro commerciale di via Volta, è al centro di un’escalation di liti, furti e atti vandalici che ha generato forte allarme tra residenti, commercianti e lavoratori della zona.

Tra furti nei negozi e aggressioni nel parcheggio

Nel cuore dell’attenzione c’è la gestione dei flussi di studenti, molti dei quali si trattengono nell’area anche dopo l’orario d’arrivo dei bus, causando disturbi frequenti. Numerosi i furti segnalati all’interno della Coop, dove i dipendenti cercano di limitare i danni chiedendo agli studenti di lasciare gli zaini all’ingresso. Ma le misure non bastano: si registrano denunce e chiamate ripetute ai carabinieri, mentre la security sorveglia costantemente gli spostamenti di gruppetti sospetti tra scaffali e corsie.

Anche altre attività commerciali, come Acqua & Sapone e il vicino bazar cinese, lamentano sparizioni quotidiane di prodotti, dalle cover per smartphone agli articoli da trucco, fino ad episodi di minacce e aggressioni verso i titolari. La palestra al piano superiore riferisce di aver più volte richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e denuncia l’assenza di un presidio fisso che scoraggi i comportamenti violenti o pericolosi.

Bus usati come rifugio: prime ore di lezione “saltate”

Alcuni studenti approfittano dei pullman in sosta, forzando le porte e utilizzandoli come rifugio per bivaccare durante la prima ora di lezione. Arriva Italia, l’azienda del trasporto pubblico, ha più volte segnalato alle autorità competenti la presenza illecita a bordo, con conseguenti danni ai mezzi e necessità di interventi straordinari di pulizia e manutenzione. «Hanno manomesso i dispositivi di emergenza e utilizzano i bus per mangiare, bere e riposare», si legge nella nota ufficiale dell’azienda.

I commercianti: “La situazione è insostenibile”

Il clima è di diffusa esasperazione tra chi lavora nel complesso commerciale: dalle commesse che escono insieme per timore di aggressioni serali nel parcheggio, fino ai gestori di attività che denunciano continui episodi di microcriminalità. «Non è più una normale mattinata di scuola – racconta uno dei commercianti –. Ogni giorno è un’incognita. Servono controlli, servono soluzioni, servono risposte».

Le istituzioni studiano un piano di intervento

Il problema non è nuovo e coinvolge numerosi attori. Il Consorzio Servizi ValCavallina, insieme ai Comuni, le forze dell’ordine, le scuole e alcune associazioni, sta lavorando da alcuni mesi a una strategia condivisa per arginare il fenomeno. Si valuta l’attivazione di nuove telecamere, un presidio fisso delle forze dell’ordine nella fascia oraria critica del mattino e un potenziamento del dialogo con gli istituti scolastici per intervenire anche sul fronte educativo e preventivo.

Nel frattempo, i residenti e gli operatori economici chiedono azioni immediate e visibili per ripristinare la sicurezza in un’area cruciale per la vita scolastica e sociale di Trescore Balneario.

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