La notte tra il 12 e il 13 giugno a Bergamo e Gorle si è registrato un altro caso di furto, ma stavolta il malfattore non è riuscito a farla franca grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri di Bergamo. Durante una pattuglia di controllo, i militari sono intervenuti in via Marconi a Gorle dopo una segnalazione per un tentativo di furto in una pasticceria locale. Lì hanno arrestato un 45enne cittadino italiano di Seriate, sorpreso mentre cercava di allontanarsi dal luogo del crimine.
Il furto e l’arresto
Il 45enne è stato trovato con una ferita alla mano, segno evidente che aveva usato violenza per entrare nel negozio. I carabinieri lo hanno sorpreso mentre cercava di scappare, con la vetrata della pasticceria abbattuta grazie all’uso di un piccone, che è stato ritrovato nelle vicinanze con tracce di sangue. Il sospetto è stato immediatamente fermato e portato in caserma, dove è stato interrogato.
Un furto precedente sventato
Dopo averlo arrestato per il tentativo di furto a Gorle, i carabinieri hanno scoperto che l’uomo era coinvolto anche in un furto avvenuto poco prima in via Bianzana a Bergamo. Con lo stesso piccone utilizzato per abbattere la vetrata della pasticceria, il 45enne aveva rubato una powerbank e uno zainetto. I beni rubati sono stati ritrovati in suo possesso, confermando il suo coinvolgimento nel crimine.
Giudizio e custodia cautelare in carcere
L’arresto è stato convalidato il 13 giugno durante l’udienza per direttissima, e il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. Ma non finisce qui: l’uomo era già stato denunciato la sera precedente per insolvenza fraudolenta ed era destinatario di un ordine di carcerazione sospeso dalla Procura. Dovrà scontare una pena di 4 mesi e 28 giorni di reclusione. Le indagini non si fermano, poiché sono in corso approfondimenti per verificare il suo possibile coinvolgimento in altri episodi di furto nella zona.