Una truffa aggravata ai danni di un anziano è stata sventata a Treviglio nel tardo pomeriggio di venerdì, grazie all’intervento provvidenziale della polizia locale, che ha impedito il completamento dell’operazione fraudolenta. Tre persone – tra cui un minorenne – sono state denunciate a piede libero, tutte residenti nell’Isola Bergamasca e già note alle forze dell’ordine per reati simili.
La vicenda ha avuto inizio quando un pensionato di 65 anni, residente nella Bassa bergamasca, ha messo in vendita la propria BMW Serie 1 su un portale online, fissando il prezzo a 7.000 euro. Dopo essere stato contattato da un potenziale acquirente, l’anziano ha accettato di incontrarsi per concludere l’affare. Apparentemente tutto sembrava procedere regolarmente, ma una volta giunti presso un’agenzia di pratiche automobilistiche, il venditore è stato indotto con l’inganno a firmare un atto di cessione che riportava l’importo di soli 700 euro.
Poco dopo, altri due soggetti si sono uniti all’acquirente, sostenendo che l’auto fosse danneggiata e che il valore reale corrispondesse alla cifra indicata nel documento. I tre hanno tentato con insistenza di impadronirsi delle chiavi, ma il 65enne, intuito l’inganno, si è chiuso all’interno del proprio veicolo per evitare conseguenze peggiori.
A notare l’agitazione e i movimenti sospetti è stata una pattuglia della polizia locale, impegnata in attività di monitoraggio della zona. Gli agenti sono immediatamente intervenuti, separando i soggetti coinvolti e contattando il Commissariato di zona per ulteriori accertamenti.
L’identificazione dei tre ha permesso di far emergere il loro coinvolgimento in altri episodi simili. Tra loro figura un minorenne, ma tutti sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso. Il contratto è stato annullato e la BMW è tornata al legittimo proprietario.
“Invito i cittadini, soprattutto gli anziani, a essere estremamente cauti nelle compravendite tra privati”, ha dichiarato il comandante della polizia locale di Treviglio, Giovanni Vinciguerra, che ha anche sottolineato l’importanza di segnalare tempestivamente eventuali situazioni sospette alle forze dell’ordine.
Sulla stessa linea il sindaco di Treviglio, Juri Imeri, che ha espresso soddisfazione per l’operato degli agenti: “Le truffe agli anziani sono tra i reati più odiosi. Il pronto intervento della nostra Polizia Locale ha garantito protezione e giustizia”.
Le indagini sono tuttora in corso per verificare eventuali responsabilità del trio in altre truffe analoghe, con la collaborazione tra polizia locale e Commissariato di Treviglio che si preannuncia fondamentale per smascherare eventuali altri casi.