Il centrosinistra sotto la lente di Fabio Gregorelli: “Dov’è la Bergamo inclusiva e green?”

L'ex consigliere della Lega denuncia la distanza tra le parole e le azioni dell'amministrazione bergamasca: "Green, inclusione e solidarietà, parole d'ordine vuote"

Il centrosinistra a Bergamo secondo Gregorelli

Fabio Gregorelli, ex consigliere comunale della Lega, agita le acque della politica cittadina commentando il lungo periodo di governo del centrosinistra a Bergamo in un post su Facebook. Un modo per esprimere la sua delusione per la distanza tra le promesse fatte e le azioni realizzate. Gregorelli, noto per il suo impegno per il miglioramento delle condizioni delle case popolari e per la denuncia del degrado delle periferie, come la Celadina, critica aspramente le scelte del governo cittadino che, a suo parere, non hanno portato i cambiamenti tanto attesi.

Parole vuote e promesse non mantenute

“Ricordate quando si parlava di green, sostenibilità, inclusione e attenzione alle fragilità?” scrive Gregorelli nel suo post. “Erano parole importanti, cariche di significato, che facevano sperare in un cambiamento concreto”. Tuttavia, dopo oltre dieci anni di governo cittadino, Gregorelli sottolinea che nessuna delle promesse fatte è stata realizzata. Secondo lui, la città ha visto un grande periodo di stabilità politica, ma le scelte concrete non hanno mai rispecchiato le intenzioni dichiarate, e le problematiche sociali continuano a rimanere irrisolte.

Il caso delle case popolari

Un esempio concreto di questa inefficienza riguarda un condominio di case popolari in città che, da più di un anno, è “ostaggio” degli scarafaggi. Nonostante il problema sia noto, non ci sono stati interventi efficaci per risolverlo, lasciando i residenti a fronteggiare una situazione di degrado. Gregorelli denuncia il silenzio generale delle autorità, accusando l’amministrazione “di non aver preso sul serio le problematiche che riguardano i quartieri periferici e i cittadini in difficoltà”.

La gestione del verde pubblico

Gregorelli non risparmia critiche anche sulla gestione del verde pubblico, un altro tema caro alla politica cittadina. Se parlare di “green” è fondamentale per costruire una città sostenibile, è altrettanto cruciale garantire un verde pubblico ben curato. Tuttavia, secondo l’ex consigliere, la cura delle aree verdi non ha mai raggiunto gli standard necessari. “Quando ciò che si trasmette e ciò che si realizza non coincidono, qualcosa viene meno”, afferma Gregorelli, sottolineando che i cittadini sono delusi da un’amministrazione che ha lasciato che il verde pubblico diventasse una questione marginale.

L’importanza delle azioni concrete

Nel suo post, Gregorelli riflette sulla lunga durata del governo cittadino, affermando che 15 anni sono un tempo più che sufficiente per affrontare i problemi della città. Se questi problemi sono ancora irrisolti, secondo lui, “non è una questione di tempo, ma di priorità”. “Le parole devono essere accompagnate da azioni concrete, altrimenti perdono valore. Se il cambiamento promesso non è possibile, l’amministrazione dovrebbe spiegare in modo trasparente e serio le ragioni ai cittadini”.

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