Tre parchi cittadini di Bergamo saranno presto dotati di un nuovo sistema di videosorveglianza, pensato per aumentare il livello di sicurezza e prevenzione nei luoghi pubblici. Il progetto riguarda parco Suardi, parco Caprotti e parco Marenzi – quest’ultimo recentemente interessato da un intervento di riqualificazione – e prevede l’installazione di telecamere nei punti considerati più sensibili.
Il piano, già approvato dalla Giunta comunale, ha un costo complessivo di 200mila euro, di cui la metà sarà finanziata attraverso un cofinanziamento richiesto al Ministero dell’Interno, mentre l’altra parte sarà a carico del bilancio comunale. L’assestamento dei fondi sarà discusso nei prossimi giorni in commissione consiliare.
Un progetto integrato per la sicurezza nei parchi urbani
L’iniziativa rientra nel programma di rafforzamento del controllo del territorio promosso dall’assessorato alla Sicurezza del Comune di Bergamo. L’assessore Giacomo Angeloni, in sinergia con le forze dell’ordine e la polizia locale, ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di prevenire situazioni di degrado e contrastare fenomeni di microcriminalità attraverso strumenti tecnologici efficienti e integrati.
La videosorveglianza sarà uno strumento di supporto operativo, utile sia per monitorare in tempo reale l’attività all’interno dei parchi, sia per fornire elementi utili in caso di indagini. I tre parchi individuati non sono casuali: si tratta infatti di luoghi centrali e frequentati, anche da famiglie e bambini, che negli ultimi anni hanno richiesto una maggiore attenzione in termini di controllo e presenza istituzionale.
Parco Suardi, Caprotti e Marenzi: aree strategiche
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Parco Suardi è al centro di un processo di valorizzazione urbana, anche grazie al recente ampliamento con gli orti di San Tomaso, che ha riportato attenzione su questa zona verde storica.
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Parco Caprotti, a ridosso del centro cittadino, è un punto di ritrovo molto frequentato, soprattutto durante la stagione estiva.
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Parco Marenzi, recentemente oggetto di lavori al laghetto e alla vegetazione, è stato più volte al centro di segnalazioni legate alla sicurezza e al decoro.
L’intervento prevede l’installazione di dispositivi ad alta definizione, capaci di registrare anche in condizioni di scarsa illuminazione, e collegati a una centrale operativa che ne gestirà il monitoraggio.
In attesa del via libera ministeriale
Il Comune ha già inviato tutta la documentazione necessaria al Ministero dell’Interno, da cui si attende ora la conferma del cofinanziamento, che coprirà 100mila euro dei costi complessivi. Se approvato, il progetto potrà entrare in fase esecutiva nei prossimi mesi, con l’obiettivo di concludere l’installazione entro il 2026.