Inchiesta sulla Vitali S.p.A.: la posizione del Comune di Bergamo
Il Comune di Bergamo ha diffuso una nota ufficiale per fare chiarezza sull’inchiesta che vede coinvolti i fratelli Massimo e Cristian Vitali, indagati per bancarotta fraudolenta. Nella comunicazione, Palazzo Frizzoni ha sottolineato che, nonostante l’azienda sia coinvolta in alcuni progetti urbanistici in città, “ad oggi non esiste alcun contratto in corso tra il Comune e Vitali S.p.A.”. Inoltre, i provvedimenti giudiziari adottati finora dalla magistratura non sembrano avere “ripercussioni sull’operatività dell’impresa”.
Progetti in corso: ex centro servizi e Porta Sud
La nota fa riferimento a “due progetti urbanistici di rilevanza per la città di Bergamo” che vedono Vitali S.p.A. coinvolta, “pur non essendo sotto contratto diretto con il Comune”. Il primo riguarda l’area dell’ex centro servizi, al confine con Azzano San Paolo, mentre il secondo interessa lo scalo ferroviario di Porta Sud. Nel caso del centro servizi, l’intervento è finalizzato alla demolizione di un’area precedentemente definita come “ecomostro”, con un accordo quadro che ha visto il coinvolgimento di tre comuni: Bergamo, Azzano San Paolo e Orio al Serio. La convenzione firmata, tra gli altri, con Vitali S.p.A., ha portato a una significativa riduzione del 70% della superficie edificabile rispetto al piano regolatore iniziale e ha previsto opere pubbliche in grado di migliorare l’area, come la costruzione della seconda piazzola ecologica cittadina.
Dettagli sull’intervento a Porta Sud
Il secondo progetto, che interessa l’area di Porta Sud, è ancora in fase di definizione. Qui, Vitali S.p.A. è intervenuta non per una selezione diretta da parte del Comune, ma attraverso una procedura di evidenza pubblica indetta da Sistemi Urbani, una società controllata dal gruppo Ferrovie dello Stato Italiano. Anche in questo caso, il progetto prevede una riduzione di quasi il 40% dell’edificabilità inizialmente prevista dal piano regolatore e include opere pubbliche significative, come la realizzazione di un polo Intermodale. Quest’area beneficerà di un’importante finanziamento regionale, che include risorse provenienti dall’Unione Europea, per la costruzione di una nuova stazione ferroviaria e di una nuova stazione del Trasporto Pubblico Locale.
La posizione di Atb: continuità nei lavori del progetto e-BRT
Nel pomeriggio, anche Atb (Azienda Trasporti Bergamasca) ha emesso una dichiarazione riguardo alla Vitali S.p.A., che è l’appaltatrice del progetto e-BRT. In merito alle notizie legate all’inchiesta giudiziaria, Atb ha precisato di aver preso formalmente atto delle procedure giudiziarie e di essersi attivata per monitorare l’evoluzione della situazione. Tuttavia, l’azienda ha rassicurato che Vitali S.p.A. ha garantito la regolare prosecuzione dei lavori, in linea con il cronoprogramma stabilito.
Conclusioni e fiducia nella magistratura
Il Comune di Bergamo ha concluso la sua nota esprimendo fiducia nei confronti della magistratura, sottolineando che l’Amministrazione seguirà da vicino gli sviluppi dell’inchiesta, pur evidenziando che, a oggi, non ci sono indicazioni che limitino le operazioni dell’azienda Vitali S.p.A..