La famiglia Dubiensky e il Coro Idica: memoria e musica nella serata dedicata ai “Giusti tra le Nazioni” a Gandino

La comunità di Gandino celebra il coraggio dei suoi concittadini e racconta la storia della famiglia salvata dalla persecuzione nazifascista

Un tributo alla memoria e alla musica

Lunedì 27 gennaio, alle ore 20.45, l’Auditorium della Biblioteca Comunale di Gandino ospiterà la serata “Quando la Memoria diventa melodia”, un evento organizzato dall’Amministrazione Comunale in occasione della Giornata della Memoria. La serata unirà il ricordo storico alla musica, attraverso interventi e testimonianze che celebrano il coraggio della comunità di Gandino durante la persecuzione nazifascista, accompagnati da alcune esecuzioni del Coro Idica di Clusone.

I “Giusti tra le Nazioni” di Gandino

Nel 2005 lo Stato di Israele ha riconosciuto a sei cittadini di Gandino il titolo di “Giusti tra le Nazioni”, per il loro impegno nel salvare famiglie ebree dalla deportazione e dalla morte. Tra i premiati figurano Bortolo e Battistina Ongaro, che accolsero la famiglia Loewi, e i coniugi Francesco Lorenzo e Maria Chiara Carnazzi Nodari, che ospitarono successivamente gli stessi Loewi nella cascina di Prat Serval. Importante anche il ruolo di Vincenzo Rudelli, sindaco di Gandino durante la guerra, e di Giovanni Servalli, impiegato comunale, che fornirono documenti di copertura.

La storia della famiglia Dubiensky

Tra i numerosi episodi di solidarietà spicca quello della famiglia Dubiensky, originaria di Vienna. Nel 1942, Jeckiel Dubiensky fu confinato a Gandino, dove fu raggiunto dalla moglie Clara e dai figli Kurt e Rita. La famiglia trovò rifugio inizialmente presso i coniugi Tommaso Crotti e Fede Archetti, poi fu costretta a nascondersi nella Colonia Rudelli e nell’area del Campo d’Avene.

Dopo la Liberazione, nel 1948, Jeckiel firmò una pergamena di ringraziamento al sindaco Zilioli a nome degli “Ebrei di Gandino”. Il figlio Kurt, che si stabilì in Valle Seriana dopo essersi sposato a Rovetta, fondò nel 1957 il Coro Idica di Clusone, di cui fu direttore fino al 1994. A lui si deve gran parte del repertorio del Coro, che ha portato la musica della Val Seriana in tutto il mondo, esibendosi in paesi come Israele, Messico, Stati Uniti, Brasile, Thailandia e molti altri.

La serata: musica e testimonianze

L’evento, moderato dal giornalista Giambattista Gherardi, vedrà la partecipazione dello storico Silvio Cavati, autore del libro “Ebrei a Bergamo, 1938-1945”, che offrirà un quadro dettagliato del contesto storico e delle vicende legate alla comunità ebraica in Val Seriana.

Il Coro Idica, diretto oggi da Gianlorenzo Benzoni e presieduto da Simona Visinoni, eseguirà brani in lingua ebraica e composizioni che celebrano la Val Gandino, Clusone e la Madonnina dei Campelli.

Un invito alla partecipazione

La serata, ad ingresso libero, rappresenta un’occasione unica per conoscere le storie di solidarietà e resilienza della comunità di Gandino, riscoprendo il valore della memoria storica attraverso il linguaggio universale della musica.

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