Secondo i dati forniti dalla Cgil di Bergamo, la spesa sanitaria per i cittadini della provincia è in costante aumento. Analizzando le dichiarazioni dei redditi presentate ai propri sportelli nel 2023, il sindacato ha rilevato che 39.554 contribuenti su 59.130 hanno portato in detrazione spese sanitarie per una media di 1.068 euro, un dato in crescita rispetto ai 973 euro dell’anno precedente e ai 965 euro di due anni fa.
Il peso crescente della sanità sulle famiglie
Le spese considerate riguardano prestazioni specialistiche e ticket sanitari, escludendo l’acquisto di farmaci e dispositivi medici. Secondo Marco Toscano, segretario generale della Cgil di Bergamo, i numeri evidenziano una situazione preoccupante, in cui la progressiva riduzione degli investimenti pubblici nella sanità costringe i cittadini a sostenere sempre più costi di tasca propria. Toscano sottolinea come il finanziamento alla sanità pubblica, fissato nell’ultima legge di bilancio al 6% del PIL, sia destinato a scendere ulteriormente nei prossimi anni, fino a raggiungere il 5,7%, rendendo l’accesso alle cure sempre più oneroso.
L’impatto sui pensionati
L’aumento delle spese sanitarie colpisce in modo particolare i pensionati. Giacomo Pessina, segretario generale dello Spi-Cgil provinciale, evidenzia che il 70% dei pensionati che presentano la dichiarazione dei redditi ha detrazioni sanitarie, con una crescita media di 73 euro rispetto all’anno precedente. Tuttavia, una parte significativa dei pensionati non riesce a detrarre tali spese a causa della condizione di incapienza fiscale, che impedisce loro di beneficiare delle detrazioni Irpef.
Secondo Pessina, questi dati dimostrano come il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, non sia più garantito in maniera universale, con una sanità sempre più a pagamento, accessibile solo a chi può permetterselo.
Prospettive future
Con una spesa sanitaria che continua a crescere, la preoccupazione principale della Cgil è che la mancanza di adeguati investimenti pubblici possa aggravare ulteriormente la situazione, penalizzando le fasce più deboli della popolazione e spingendo sempre più persone verso il settore privato, con un conseguente aumento delle disuguaglianze nell’accesso alle cure.
Frase chiave: La spesa sanitaria a carico dei bergamaschi continua a crescere con una media di oltre mille euro all’anno per contribuente.
Meta description: Secondo la Cgil, i bergamaschi spendono in media 1.068 euro l’anno in sanità. Il 67% delle dichiarazioni include spese mediche in detrazione, un dato in crescita.
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