Al cuore di Sarnico, emerge una gemma culinaria, un luogo dove i sapori del territorio bergamasco si sposano con la tradizione. Questa è la storia di una rinascita, dove Franco e Marco, eredi di una tradizione familiare vinicola, hanno trasformato l’antica fermata della tramvia Bergamo-Sarnico in un’oasi gastronomica. Un tempo cuore delle loro esperienze infantili, oggi i fratelli offrono un’esperienza culinaria unica, immergendo i visitatori in un’atmosfera calda e familiare, impreziosita da un tocco di eleganza casalinga.
Giovanni Brioschi, chef di origine brianzola, guida la cucina con una mano esperta, presentando piatti che incarnano l’essenza della cucina regionale senza cadere nell’ostentazione. La proposta inizia con piatti che rendono omaggio al lago, come il coregone locale, servito con una polenta squisitamente equilibrata. La cucina si avvale di pasta fresca fatta in casa, con piatti distintivi come i ravioli al nero di seppia e il classico risotto alla milanese, che può essere abbinato all’ossobuco, un vero piacere per il palato. Tra le specialità di carne, spicca il manzo all’olio, una ricetta tipica di Rovato.
Il viaggio culinario si arricchisce grazie ai vini della casa, con gli spumanti metodo classico Il Calepino che riflettono l’eredità e la passione vinicola della famiglia. L’esperienza offerta al ristorante è un tributo non solo alla cucina locale, ma anche alla storia e alla cultura del vino del territorio.
Con un prezzo che varia tra i 40 e i 60 euro, esclusi i vini, e un menù tradizionale di tre portate a 36 euro, il ristorante offre un’esperienza culinaria di qualità a un costo ragionevole. Questo ristorante non è solo un luogo dove gustare ottimi piatti, ma anche un punto di incontro dove la storia locale si intreccia con sapori autentici e un’accoglienza calorosa.