Da Travagliato a Bergamo, una vera e propria caccia alla solidarietà. Si stanno mobilitando due comunità, quella d’origine dell’amico umano purtroppo deceduto e quella che ora poggia sulle spalle dell’amica Cristina Picinali, per trovare una nuova casa a Willy, il fedele meticcio bianco e nero rimasto orfano dopo la tragica scomparsa di Matteo Cornacchia. Il 47enne operaio, attivista appassionato di animali, ha perso la vita il 24 aprile in un incidente sul lavoro presso la Dall’Era Siderurgica di Lograto, Brescia, dove una pesante lastra di acciaio lo ha travolto.
Mobilitazione per Willy: da Brescia a Bergamo
Dopo la sua morte, molti hanno preso a cuore la sorte di Willy, l’amico a quattro zampe di Cornacchia. L’animale, che ha trascorso due giorni ad aspettare invano il ritorno del suo padrone nel cortile di casa, è stato al centro di numerosi appelli su Facebook per assicurargli una nuova famiglia. Recentemente, una famiglia in provincia di Bergamo ha offerto al cane uno stallo temporaneo, anche se la situazione rimane incerta. “Non sappiamo se Willy sarà accettato dal cane della famiglia ospitante e viceversa”, spiega un aggiornamento, sottolineando la necessità di continuare la ricerca nel caso l’adozione non dovesse concretizzarsi.
Willy, Matteo e Cristina
Cristina Picinali, un’amica di Cornacchia, sta coordinando gli sforzi per l’adozione di Willy. Ha condiviso su Facebook le ultime chat con Cornacchia, dove lui esprimeva le difficoltà di lavorare a causa dei problemi di salute, che aggravavano il suo stato fisico e psicologico. Cornacchia era già afflitto da un 80% di invalidità, ma continuava a lavorare per mantenere se stesso e Willy. “Eri costretto a lavorare per mantenere te e il tuo amato Willy, ma il tuo fisico non ce la faceva più”, ha scritto Picinali, che ha espresso il proprio impegno a trovare la migliore soluzione possibile per Willy, evitando che finisca in canile o che venga sballottato da una parte all’altra.
Quale casa per il meticcio?
Cristina si è attivata immediatamente per aiutare Willy, spinta dal ricordo dell’amicizia con Cornacchia e dalla consapevolezza dell’importanza che Willy aveva per lui. “Volevo un gran bene a Matteo, ha fatto tanto per me, so quanto tenesse a Willy e farò di tutto perché passi felicemente la sua vecchiaia”, le sue parole, mostrando un profondo attaccamento e un sincero desiderio di onorare la memoria dell’amico salvando il suo fedele compagno.