Bergamo e la linea dello sfalcio ridotto: i vantaggi su aree verdi e clima

Ecco i benefici delle aree a sfalcio ridotto introdotte in città per temperature più fresche e meno zanzare: la linea del Comune

Un nuovo approccio al verde urbano

In un breve scambio di battute con Giovanni Iezzi e Lorenzo Turino, agronomi di Ruralia studio agronomico, emerge il cuore del progetto sugli sfalci differenziati a Bergamo. Iezzi e Turino spiegano che l’erba alta offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione delle temperature locali e una minore presenza di zanzare. Questo nuovo metodo di gestione prevede che l’erba venga tagliata una, massimo due volte l’anno, rispetto alle sei consuete.

L’cccordo con il Comune di Bergamo

Il progetto delle “Aree verdi comunali a gestione differenziata o sfalcio ridotto” è iniziato lo scorso anno sotto la guida dell’allora assessore Marzia Marchesi. Ora, con la nuova giunta, l’assessorato all’Ambiente e al Verde pubblico è passato a Oriana Ruzzini, che ha confermato la continuazione del progetto tramite il suo profilo Facebook. Ruzzini ha dichiarato: «La tendenza è e sarà quella dello sfalciare in modo sempre più differenziato, salvaguardando le erbe e le infiorescenze più preziose per gli insetti impollinatori».

Le aree a sfalcio ridotto

Attualmente, le aree a sfalcio differenziato in città sono una quarantina, distribuite in 25 punti. Queste includono il parco Brolo dei Frati e Carlo Leidi a Longuelo, il parco Beata Cittadini di via Broseta, quattro zone lungo la Greenway, il parco Giovanni Raffaelli in via delle Cave, il Centro Sportivo e il parco Turani di Redona, il parco Suardi, il corridoio ecologico, la Trucca, l’area verde di via Mozzoni e via Barelli, il parco di via Spino e via Tre Armi.

Vantaggi per l’ambiente e la comunità

Le aree a sfalcio ridotto rappresentano solo il 2,7% del verde pubblico di Bergamo (6,5 ettari), ma questo numero è in crescita rispetto all’1,5% dell’anno scorso (3,5 ettari). Turino sottolinea l’importanza di un approccio graduale: «L’obiettivo è arrivare al 10%, ma con calma. La transizione va prima spiegata e capita».

Numerosi residenti hanno espresso preoccupazioni riguardo alla proliferazione di insetti, come pappataci e zanzare. Tuttavia, Turino chiarisce che le aree con erba alta tendono ad avere meno zanzare, grazie alla presenza di predatori naturali di questi insetti. Inoltre, sfata il mito delle zecche, spiegando che senza la presenza di grandi mammiferi, il rischio è minimo.

Conclusioni e prospettive future

Il progetto di sfalcio ridotto a Bergamo mira a creare un ambiente urbano più sostenibile e biodiverso. Le aree a sfalcio differenziato non solo aiutano a mantenere le temperature più basse, ma contribuiscono anche alla riduzione delle zanzare, migliorando la qualità della vita per i residenti. Con l’obiettivo di espandere gradualmente queste aree, il Comune di Bergamo si impegna a sensibilizzare la comunità sui benefici di questo approccio innovativo alla gestione del verde pubblico.

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