La prima stima dei danni causati dalla bomba d’acqua che ha colpito Bergamo il 9 settembre ammonta a circa 16 milioni e mezzo di euro. Il dato emerge il 13 settembre, durante una conferenza stampa a Palazzo Frizzoni, dove la sindaca Elena Carnevali ha fatto il punto della situazione. Le segnalazioni inviate dai cittadini, che possono essere inoltrate fino a sabato 14 settembre alle 14, mostrano danni stimati a 8,1 milioni di euro per le abitazioni private e 8,5 milioni per le attività economiche. Le richieste verranno trasmesse alla Regione, ma è possibile che, con il riconoscimento dello stato d’emergenza, ci sia spazio per aggiornare o aggiungere ulteriori segnalazioni.
“Stime iniziali per valutazione generale”
“La Regione ci ha richiesto una prima valutazione dei danni attraverso un’autodichiarazione che riguarda solo i beni immobili, come abitazioni principali e pertinenze”, ha spiegato Carnevali. “Purtroppo, i danni a veicoli come automobili non vengono riconosciuti. Questa stima iniziale aiuterà la Regione a comprendere la portata dell’alluvione e l’impatto su Bergamo”.
La sindaca ha inoltre sottolineato l’importanza delle segnalazioni provenienti dalle attività economiche: “Abbiamo ricevuto 99 schede per un totale di 8,5 milioni di euro di danni alle imprese, per un totale di 16 milioni e mezzo. Questi numeri dimostrano quanto l’alluvione abbia pesato sulla città”.
“Non è un termine ultimo”
Anche se il termine per inviare le segnalazioni è sabato 14 settembre, Carnevali ha chiarito: “La procedura Rasda richiede di agire entro sette giorni, ma se la Regione riconoscerà lo stato d’emergenza, sarà possibile aggiornare le schede o aggiungere altre richieste”.
Agevolazioni e aiuti
L’Amministrazione comunale ha avviato un dialogo con istituti di credito e associazioni di categoria per offrire sostegno ai cittadini. “Abbiamo trovato grande disponibilità per creare formule di credito agevolato o sospensioni di mutui”, ha evidenziato Carnevali. Confartigianato si è messa a disposizione con squadre di pronto intervento per le emergenze relative ai danni alle caldaie e agli impianti elettrici. I cittadini possono contattare il numero 3442712530 o scrivere a info@consorziocaib.it per ricevere assistenza.
900 tonnellate di rifiuti raccolti
Dopo gli allagamenti, sono state raccolte 900 tonnellate di rifiuti. “Chiediamo senso di responsabilità ai cittadini”, ha dichiarato Carnevali, “evitando di lasciare materiale non riconducibile all’evento sui bordi delle strade”. Il Comune, sempre reperibile tramite la Polizia Locale, continuerà a lavorare per proteggere il territorio e i torrenti locali.
“Grande solidarietà”
La sindaca ha espresso gratitudine per l’impegno di volontari, vigili del fuoco e protezione civile. “Gli eventi della notte tra l’8 e il 9 settembre hanno colpito profondamente molte famiglie, ma la solidarietà è stata immensa. Ringrazio i 408 volontari che hanno aiutato a spalare fango e svuotare cantine e box”.
I dati sulla raccolta rifiuti e i danni
Da lunedì 9 a sabato 14 settembre, 274 persone hanno lavorato alla raccolta dei rifiuti, con 160 mezzi impiegati per un totale di 2367 ore. Le tonnellate di rifiuti raccolte sono state 900. Inoltre, i Vigili del fuoco hanno effettuato 80 interventi, mentre la Protezione civile e la Polizia locale hanno portato a termine 130 interventi.
Il Comune e le risorse
I danni alle strutture comunali sono stimati in 1,27 milioni di euro, di cui 650.000 euro per strade, muri e aree verdi, e 620.000 euro per la raccolta rifiuti e pulizia delle aree. “Lavoreremo con le nostre risorse di bilancio per affrontare questi costi”, ha concluso la sindaca.
Le richieste di risarcimento per i danni saranno trasmesse alla Regione entro lunedì 16 settembre per motivare la domanda di riconoscimento dello stato di emergenza.