Mercoledì 18 settembre, la caserma dei Vigili del Fuoco di Zogno sarà ufficialmente intitolata a Enio Salvi, tragicamente scomparso nel 2006 mentre era in servizio. Salvi, originario di Zogno, perse la vita a soli 44 anni cadendo dal tetto di una villetta durante un intervento per domare un incendio a Sedrina. L’evento si terrà alle 11:00 presso il distaccamento di via Locatelli, in presenza dei vertici nazionali e regionali del corpo dei vigili del fuoco, tra cui il prefetto Renato Franceschelli, capo dipartimento dei vigili del fuoco, e l’ingegner Carlo Dall’Oppio, capo del corpo nazionale. La cerimonia prevede anche la benedizione della targa commemorativa da parte del Vescovo di Bergamo, Francesco Beschi.
Il ricordo di Enio Salvi
Enio Salvi, nato a Bergamo il 30 ottobre 1961, abitava a Zogno con la sua famiglia. Entrato nel corpo dei Vigili del Fuoco nel 1992, dopo aver prestato servizio come ausiliario e volontario, Salvi era stato assegnato dapprima al comando provinciale di Bergamo e successivamente al distaccamento di Zogno nel 1994. Durante la sua carriera, partecipò a numerose missioni di soccorso, anche in occasioni di calamità naturali come il terremoto in Campania del 1980 e le alluvioni in Piemonte e Campania degli anni ’90.
La notte del 15 marzo 2006, Salvi stava intervenendo con la sua squadra per spegnere un incendio sul tetto di una casa a Sedrina. Durante l’operazione, cadde da un’altezza di circa 9 metri. Nonostante il trasporto d’urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo, morì alle 4:45 del mattino. Enio Salvi è ricordato per la sua elevata professionalità, discrezione e il suo grande senso del dovere, caratteristiche che lo rendevano un esempio per i colleghi. A Stabello, dove risiedeva, gli è stata già intitolata una strada.
Un distaccamento rinnovato
La caserma di Zogno, che da trent’anni serve 65 comuni delle valli Brembana e Imagna con un bacino di oltre 110mila abitanti, ha recentemente subito un importante intervento di ristrutturazione. I lavori, finanziati con 600 mila euro dalla Comunità montana Valle Brembana, hanno permesso l’adeguamento sismico dell’edificio e un miglioramento dell’efficienza energetica, oltre alla sostituzione dei portoni e al rifacimento dell’impianto elettrico e delle luci. Vincenzo Giordano, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ha dichiarato che questi interventi garantiscono una maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura, che ogni anno supporta circa mille interventi grazie ai 28 vigili in servizio.
Una cerimonia solenne
La cerimonia di intitolazione sarà un momento di grande emozione, soprattutto per i colleghi che hanno condiviso con Enio Salvi gli anni di servizio. La sua figura rimane un simbolo di dedizione per tutta la comunità locale, e la targa che verrà apposta sulla caserma rappresenterà un tributo duraturo alla sua memoria.
La partecipazione dei vertici nazionali e regionali dei Vigili del Fuoco, insieme alla benedizione del Vescovo Beschi, renderà questo evento un’occasione solenne per celebrare il coraggio e il sacrificio di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio della comunità.