Bergamo, emergenza sicurezza in centro: i commercianti chiedono interventi concreti

A seguito dell'aggressione a due studenti, si discute di maggiore sicurezza. Angeloni: «Pattuglie appiedate presto operative, ma serve un nuovo approccio educativo»

La situazione nel centro di Bergamo, in particolare nella zona di Porta Nuova, sta destando grande preoccupazione tra i commercianti e i residenti a causa del comportamento dei cosiddetti “maranza”, gruppi di giovani che spesso causano risse, furti e minacce. Dopo l’ultima aggressione avvenuta venerdì 11 ottobre, dove due studenti di 16 e 17 anni sono stati minacciati e aggrediti nei pressi del fast food Kfc, i negozianti hanno nuovamente sollevato la questione della sicurezza, chiedendo un intervento immediato delle forze dell’ordine.

Aggressioni e furti quotidiani

Antonia, titolare del negozio di abbigliamento “And Camicie” in Porta Nuova, esprime il suo sconforto per la situazione che si è creata negli ultimi mesi. Racconta di aver subito un furto del cellulare poco tempo fa e di come il ladro sia stato rapidamente arrestato dalla Polizia con ben 7 cellulari rubati, ma rilasciato subito dopo: «Il ragazzino che lo ha inseguito era deluso, gli abbiamo dato una mancia per ringraziarlo. Ma è sconfortante vedere che, anche quando li prendono, il giorno dopo sono di nuovo qui».

Il problema non si limita ai furti. Le risse e gli episodi di violenza sono ormai all’ordine del giorno. «Le facce sono sempre le stesse, sono circa 15-20 giovani che si conoscono tutti. Chiediamo più agenti in borghese, perché la presenza sporadica delle forze dell’ordine non è sufficiente», aggiunge un edicolante della zona. I commercianti storici lamentano un calo significativo dei clienti, che sempre più spesso scelgono di recarsi nei centri commerciali per evitare i problemi legati alla sicurezza del centro città.

L’esperienza di Kfc e Pam

Nella zona di Porta Nuova, Kfc e il supermercato Pam hanno dovuto ricorrere alla presenza di guardie giurate per tentare di arginare il problema dei giovani che compiono piccoli furti o disturbano i clienti. Tuttavia, il personale stesso conferma che la situazione è fuori controllo: «Noi li buttiamo fuori, ma non possiamo fare molto di più», afferma un vigilante di Kfc. Il malcontento dei commercianti continua a crescere, poiché il problema non viene affrontato in maniera risolutiva e la presenza delle forze dell’ordine è considerata insufficiente per dissuadere questi gruppi di giovani.

La situazione nei trasporti pubblici e all’Oriocenter

I “maranza” non si limitano al centro cittadino, ma spesso utilizzano i mezzi pubblici senza biglietto per recarsi all’Oriocenter durante il fine settimana. Questo comportamento non solo crea disagio tra i passeggeri, ma mette a rischio anche il personale di bordo. «Anche noi controllori siamo stati minacciati diverse volte da questi gruppi – spiega un dipendente Atb –. È necessario stare attenti a cosa si dice, perché basta poco per scatenare una lite».

Uno degli episodi più recenti è avvenuto sabato pomeriggio, quando una dozzina di ragazzi ha aggredito un gruppo di giovanissimi nel sottopasso che conduce all’Oriocenter. Uno dei ragazzi è stato spinto e caduto di schiena. Alcuni passanti sono intervenuti e hanno chiamato le forze dell’ordine, ma il gruppo di aggressori è scappato. Le telecamere di sorveglianza presenti nel sottopasso potrebbero essere utili per identificare i responsabili.

Le parole dell’assessore alla Sicurezza Angeloni

In seguito all’episodio di venerdì scorso, il padre di uno dei ragazzi aggrediti ha presentato denuncia ai carabinieri. «Credo sia giusto puntare l’attenzione su quanto sta succedendo – ha dichiarato –. È inaccettabile che uno studente debba avere paura di mangiare un panino in centro». L’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni ha espresso la sua solidarietà alla famiglia e ha assicurato che la situazione è monitorata: «La zona di Porta Nuova è la più controllata dalle telecamere, e i filmati saranno visionati per identificare gli aggressori».

Angeloni ha inoltre annunciato l’introduzione di pattuglie appiedate in via dei Propilei, specificando però che la sicurezza non può essere garantita solo con la presenza fisica delle forze dell’ordine. «Serve un nuovo patto educativo – ha detto –. Dobbiamo coinvolgere i servizi sociali e i progetti educativi come Giovani Onde per affrontare questi fenomeni alla radice. Non possiamo abbassare la guardia, dobbiamo intensificare le attività e lavorare insieme per garantire la sicurezza e la serenità dei cittadini».

Sicurezza e baby gang, siamo alle solite

La situazione di insicurezza che si sta vivendo nel centro di Bergamo, specialmente nella zona di Porta Nuova, preoccupa commercianti e cittadini. Nonostante le promesse di nuove pattuglie e una maggiore sorveglianza, molti chiedono interventi più incisivi per arginare il fenomeno dei “maranza” e restituire alla città un clima di tranquillità. Resta ora da vedere se le misure annunciate dall’amministrazione comunale saranno sufficienti per risolvere una questione che sembra ormai fuori controllo.

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