Il capolavoro in esposizione
La Pala di San Bernardino, realizzata da Lorenzo Lotto, sarà esposta all’Accademia Carrara di Bergamo da aprile a settembre. L’opera, uno dei massimi capolavori dell’artista, rappresenta la Madonna col Bambino tra i santi Giuseppe, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Antonio Abate e cinque angeli. Commissionata nel 1521 dalla confraternita dei Disciplini di Bergamo, la pala è considerata una delle invenzioni più originali del XVI secolo, grazie all’ambientazione all’aperto e al drappo verde sorretto da quattro angeli in volo, che sostituisce le tradizionali strutture architettoniche.
Collaborazione e finalità del progetto
Il progetto nasce dalla sinergia tra Accademia Carrara, Comune di Bergamo, Diocesi di Bergamo, Parrocchia di Sant’Alessandro della Croce e Fondazione Adriano Bernareggi. Questa iniziativa non solo garantirà un ambiente ottimale per la conservazione del dipinto, ma permetterà anche la fruizione al pubblico, data l’inaccessibilità della Chiesa di San Bernardino. La chiesa è infatti chiusa da otto mesi per gravi problemi strutturali al tetto e necessita di interventi urgenti di restauro.
Sostegno economico alla comunità
Accademia Carrara parteciperà attivamente al sostegno economico per la ristrutturazione della chiesa. Durante il periodo di esposizione, 1 euro del biglietto d’ingresso sarà destinato al progetto di recupero. Inoltre, l’Accademia contribuirà con una donazione autonoma, ribadendo il suo ruolo sociale e culturale sul territorio.
Prosecuzione della mostra al Museo Diocesano
Da settembre fino al febbraio dell’anno prossimo, la pala sarà trasferita presso la nuova sede del Museo Diocesano Adriano Bernareggi in piazza Duomo. Questa seconda fase del progetto consolida ulteriormente la collaborazione tra i due istituti, che insieme mirano a valorizzare il patrimonio storico-artistico della città e a creare un dialogo tra le istituzioni culturali.
Un’opera senza tempo e un artista straordinario
La Pala di San Bernardino, firmata e datata “LLOTUS MDXXI”, è un esempio straordinario dell’arte di Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556/1557), uno dei protagonisti del Rinascimento veneto. Gli anni trascorsi dall’artista a Bergamo (1513-1525) sono considerati tra i più creativi della sua carriera. Nel 2025 ricorrono 500 anni dalla sua partenza dalla città, un’occasione simbolica per celebrare il suo legame con Bergamo.
Il corpus lottesco della Carrara
L’Accademia Carrara possiede una delle più importanti collezioni di opere di Lorenzo Lotto al mondo, con sette capolavori.
- Deposizione di Cristo nel sepolcro (1513–1516);
- Lapidazione di Santo Stefano (1513–1516);
- San Domenico resuscita Napoleone Orsini (1513–1516);
- Ritratto di Lucina Brembati (1521–ca. 1523);
- Nozze mistiche di Santa Caterina d’Alessandria, un angelo e Nicolò Bonghi (1523);
- Sacra Famiglia con Santa Caterina d’Alessandria (1533);
- Ritratto di giovane (1498–ca. 1500).
Un invito alla comunità
Questo ambizioso progetto invita la cittadinanza e i visitatori a riscoprire il legame profondo tra arte, storia e territorio, celebrando uno dei momenti più importanti della cultura bergamasca.