Un furto in pieno centro a Bergamo si è concluso con un arresto nella tarda mattinata di domenica 11 febbraio. Un tunisino di 21 anni, domiciliato a Cene, è stato fermato in via Quarenghi dagli agenti della Volante mentre tentava di fuggire dopo aver rubato un paio di scarpe da 269 euro dal negozio Max Mara di via XX Settembre.
La commessa, accortasi del furto, lo ha inseguito attirando l’attenzione dei passanti. Il ladro è stato poi bloccato in via Quarenghi alta da un giovane africano, permettendo così agli agenti di intervenire e procedere all’arresto per furto aggravato.
Pregiudicato e già rimpatriato
Dai controlli effettuati, è emerso che il giovane ha quattro denunce e una condanna a un anno risalente a novembre 2023, scontata con il rimpatrio in Tunisia. Tuttavia, è rientrato illegalmente in Italia ed era inoltre sottoposto a un foglio di via che gli vietava l’ingresso a Bergamo per tre anni. Questo divieto è stato già violato tre volte.
La difesa: “Avevo bisogno di soldi”
Durante l’udienza, il 21enne ha ammesso il furto davanti al giudice Laura Garufi, spiegando: «Avevo bisogno di soldi, per questo ho preso le scarpe». Il tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto il divieto di dimora in Bergamasca, condannandolo a 10 mesi di reclusione: 4 mesi per il furto (con l’aggravante compensata dalle attenuanti generiche) e 6 mesi per la violazione del foglio di via.
La Procura aveva chiesto una pena di un anno e mezzo, mentre il difensore ha provato a escludere l’aggravante, sostenendo che la merce fosse rimasta sempre sotto il controllo della commessa.