Il settore terziario a Bergamo continua a espandersi, trainato dalla crescita dei servizi alle imprese e del comparto alloggio e ristorazione. Secondo gli ultimi dati della Camera di Commercio di Bergamo, relativi al quarto trimestre 2024, il fatturato medio annuo è aumentato del +2,4% nei servizi e del +1,1% nel commercio al dettaglio. Tuttavia, nonostante il trend positivo, gli imprenditori locali mostrano preoccupazione per il 2025, a causa delle incertezze economiche e geopolitiche globali.
Un 2024 in crescita, ma con ritmi rallentati
L’andamento del settore terziario nella provincia ha mostrato una progressione costante durante l’anno, con una crescita più sostenuta nella seconda metà del 2024. La variazione del fatturato nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo del 2023 è stata del +2,8% per le imprese dei servizi. Tuttavia, il ritmo di crescita si è moderato rispetto al 2023, quando il settore aveva registrato un incremento del +4,9%.
L’analisi trimestrale evidenzia un’accelerazione nella seconda parte dell’anno:
- +0,2% nel primo trimestre
- +0,5% nel secondo trimestre
- +0,8% nel terzo trimestre
- +0,7% nel quarto trimestre
Nel complesso, il fatturato annuo medio del settore terziario bergamasco (+2,4%) rimane inferiore alla media lombarda (+3,1%), segnale di un rallentamento rispetto al 2023.
Turismo e servizi alle imprese trainano il settore
Tra i comparti che hanno contribuito maggiormente alla crescita figurano:
- Servizi alle imprese, che continuano a beneficiare della ripresa economica post-pandemica.
- Alloggio e ristorazione, sostenuti dal turismo in espansione.
Al contrario, il commercio all’ingrosso ha registrato un calo, mentre il settore dei servizi alla persona ha mostrato un rallentamento.
Prezzi e occupazione: segnali contrastanti
Il livello dei prezzi praticati dalle imprese è aumentato dell’1,2% nel quarto trimestre, un valore inferiore rispetto ai periodi precedenti ma ancora elevato in un contesto storico. Questo indica che le imprese stanno ancora affrontando difficoltà nell’assorbire le pressioni inflazionistiche.
Sul fronte dell’occupazione, il saldo positivo del +2,3% nel quarto trimestre ha portato a una crescita annua del +2,6%, inferiore rispetto al +3,8% registrato nel 2023.
Prospettive per il 2025: cautela tra gli imprenditori
Nonostante i risultati positivi, le imprese bergamasche del settore terziario guardano al 2025 con prudenza. Le previsioni sul fatturato tornano in territorio negativo, con un saldo di -4 punti tra ottimisti e pessimisti, rispetto al lieve segno positivo del trimestre precedente.
Le preoccupazioni principali riguardano:
- Rischi geopolitici che potrebbero influenzare i mercati e i consumi.
- Possibile interruzione del calo dei tassi d’interesse, con effetti sulla spesa delle famiglie.
- Crescente propensione al risparmio, a scapito dei consumi.
- Legami con il settore manifatturiero, che sta attraversando una fase di difficoltà.
Tuttavia, le prospettive sull’occupazione rimangono positive: il saldo delle aspettative segna un +5 punti, segnale che le imprese prevedono ancora una domanda di lavoro stabile o in crescita nel breve termine.
Il 2025 si apre dunque con molte incertezze per il settore terziario bergamasco, che dovrà affrontare sfide globali e locali, ma che può contare su un tessuto economico ancora dinamico, sostenuto dal turismo e dai servizi alle imprese.