Le imprese femminili a Bergamo e provincia sono in costante crescita: secondo i dati della Camera di Commerciorelativi al periodo 2015-2024, le aziende guidate da donne sono aumentate del 3%, passando da 16.801 a 17.334 unità. A trainare questo sviluppo sono soprattutto le società di capitali (+21,5%) e le attività nei settori ad alto contenuto di conoscenza (+41%).
Un’impresa su due, nel 2024, è femminile
Come riporta Bergamonews, nel decennio analizzato, la quota di nuove imprese femminili è rimasta stabile: una su due tra quelle registrate nel 2024 è a conduzione femminile. Complessivamente, una su cinque delle imprese attive nella bergamasca è guidata da donne, con un tasso di crescita medio annuo del +0,3%, inferiore alla media lombarda (+0,5%) ma superiore a quella nazionale (-0,1%).
Secondo Maria Paola Esposito, Segretaria Generale della Camera di Commercio di Bergamo, questi numeri dimostrano il ruolo crescente dell’imprenditoria femminile nello sviluppo economico locale, con una particolare spinta nei settori innovativi e in quelli tradizionalmente dominati dagli uomini.
I settori in crescita
Le imprese femminili si concentrano principalmente nei servizi (50%), in particolare in attività alla persona, alloggio, ristorazione e settore immobiliare. La crescita più significativa riguarda le attività nei settori ad alto contenuto di conoscenza, aumentate del 41% in dieci anni. Tra questi rientrano:
- Istruzione
- Attività scientifiche e tecniche
- Noleggio e agenzie di viaggio
- Servizi finanziari e assicurativi
- Informazione e comunicazione
Le imprese femminili sono maggiormente presenti nei servizi alla persona, con sei aziende su dieci guidate da donne. Seguono alloggio e ristorazione, istruzione e sanità, dove la quota femminile si attesta intorno al 30%. Settori come agricoltura, commercio e finanza registrano invece una minore incidenza, con circa due imprese su dieci a guida femminile.
Imprese straniere al femminile in forte espansione
La crescita dell’imprenditoria femminile riguarda anche le imprese straniere, che rappresentano una su quattro tra quelle a guida femminile. Le attività più diffuse riguardano centri estetici, ristorazione e servizi di pulizia.
Le imprenditrici provengono prevalentemente da Cina, Romania, Marocco, Albania e Svizzera. Negli ultimi dieci anni, le imprese femminili straniere sono cresciute del 31%, con un aumento medio annuo del +3%.
L’imprenditoria femminile a Bergamo si conferma quindi in espansione, con un contributo sempre più rilevante all’economia locale, specialmente nei settori innovativi e nei servizi.