Tra coriandoli, musica e tradizione, la Sfilata di Mezza Quaresima 2025 ha conquistato la città di Bergamo, regalando a migliaia di persone una domenica indimenticabile. L’evento, organizzato dal Ducato di Piazza Pontida, si è svolto il 30 marzo con la partecipazione di ben 73 gruppi e circa 3.000 figuranti provenienti da tutta Italia. L’atmosfera festosa ha invaso il centro cittadino, trasformando viale Papa Giovanni XXIII e le vie limitrofe in un palcoscenico a cielo aperto.
Un’edizione all’insegna dell’ambiente e della fantasia
Il tema ambientale è stato il filo conduttore dei 22 carri allegorici in concorso, molti dei quali ispirati al mondo naturale e ai cartoni animati. Tra questi, spiccano i tre vincitori assoluti:
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1° posto: Lassù sulle montagne dell’oratorio di Tagliuno di Castelli Calepio,
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2° posto: Il meraviglioso mondo degli insetti di Castelli Calepio,
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3° posto: Salviamo il mondo delle api di Oltre il Colle.
Il messaggio ecologico ha così unito grandi e piccoli, veicolando un valore importante con creatività e spirito di comunità.
I vincitori tra i gruppi e i premi speciali
Non solo carri: anche i gruppi a piedi hanno dato spettacolo, guadagnandosi l’attenzione della giuria e del pubblico. I vincitori sono:
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1° posto: Peter Pan di Casnigo,
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2° posto: L’atelier de Pontoi di Pontoglio,
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3° posto: Masquaoste di Aosta.
I premi speciali non sono mancati:
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Premio della Giuria a Nel mondo magico… Supermario di Chignolo d’Isola,
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Premio Fantasia a Fiorine Chan to Japan di Clusone.
Un percorso rinnovato per una festa storica
A causa dei lavori su via Broseta, il percorso ha subito alcune modifiche, ma ciò non ha tolto nulla alla spettacolarità dell’evento. Dopo l’attraversamento di piazza Pontida, il corteo ha proseguito per largo Cinque Vie, via Moroni, via Palma il Vecchio, concludendosi in via San Lazzaro. Il gran finale si è svolto in piazza Matteotti, dove si è tenuta la cerimonia di premiazione alla presenza delle autorità cittadine.
Il weekend della tradizione: tra folklore e fuoco
La festa non si è limitata alla sola domenica: il sabato sera è stato animato dal tradizionale “Rasgamènt de la Ègia”, un momento folkloristico molto atteso che ha introdotto la sfilata con ironia e spirito popolare. Questo rituale simbolico ha rappresentato la volontà di lasciarsi alle spalle l’inverno e accogliere la primavera con nuova energia.