Incidente mortali in provincia: il tragico bilancio dei primi sei mesi del 2025

Le statistiche sugli incidenti stradali evidenziano un aumento dei decessi e la crescente preoccupazione per le strade della Bergamasca

Nel corso del primo semestre del 2025, la provincia di Bergamo ha registrato un drammatico aumento degli incidenti mortali, con 32 vittime fino ad oggi. Un dato in crescita rispetto all’anno precedente, quando si erano registrati 56 decessi in tutto, di cui 37 riguardanti bergamaschi. Più della metà di queste vittime è stata già raggiunta in soli sei mesi, un trend che preoccupa le autorità locali e gli esperti di sicurezza stradale.

L’età media delle vittime scende a 44 anni

Un aspetto che emerge con preoccupazione è il calo dell’età media delle persone coinvolte in sinistri stradali dall’esito tragico. Se nel 2024 la maggior parte delle vittime apparteneva alla fascia di età tra i 46 e i 65 anni, nel 2025 la media si è abbassata notevolmente a 44 anni. Le vittime più giovani dell’anno sono due ragazzi di 19 anni, Nora Jawad e Riccardo Gualandris, deceduti nello scontro tra la loro Opel Corsa e un camion a Cavernago lo scorso 22 marzo, mentre stavano tornando da una serata in discoteca.

L’importanza della prevenzione e le cause degli incidenti

Ivanni Carminati, fondatore dell’Associazione Italiana dei Familiari e delle Vittime della Strada, sottolinea la necessità di un impegno più forte nella prevenzione degli incidenti. Secondo Carminati, la distrazione, spesso causata dall’uso dei smartphone, e l’alta velocità sono le principali cause degli incidenti mortali. La sensibilizzazione, in particolare tra i conducenti professionisti, come camionisti e autisti di furgoni, è fondamentale per prevenire tragedie.

I mezzi coinvolti e le dinamiche degli incidenti

Un altro dato interessante riguarda i mezzi coinvolti: se nel 2024 le moto erano la causa principale degli incidenti mortali, con ben 21 vittime, quest’anno sono state coinvolte in soli 5 sinistri fatali. Al contrario, i camion sono emersi come il veicolo più problematico, con 13 incidenti mortali registrati, a fronte di zero nel 2024. Le statistiche evidenziano anche un alto numero di incidenti che coinvolgono due automobili o un’auto e un camion, con una predominanza di vittime maschili (27 su 32).

Il dramma delle vittime e il ruolo della sensibilizzazione

Ogni vittima rappresenta una tragedia per le famiglie coinvolte, e l’associazione di Carminati continua a offrire supporto psicologico alle persone colpite, cercando di rendere più sicure le strade attraverso attività educative e di sensibilizzazione. L’educazione alla guida sicura e l’importanza di non guidare sotto l’effetto di alcol o droghe sono elementi cruciali nella lotta contro l’incidentalità mortale.

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