Un momento di disattenzione si è trasformato in un episodio risolto con prontezza e spirito collaborativo. A Bergamo, un turista polacco, dopo essersi reso conto di aver lasciato lo zaino a bordo di un autobus, ha chiesto aiuto a una pattuglia della Polizia di Stato che transitava lungo viale Papa Giovanni XXIII.
I due agenti, raccolta la segnalazione, si sono subito attivati per localizzare il mezzo, riuscendo a rintracciarlo poco dopo in Città Alta. Una volta saliti a bordo, gli agenti hanno recuperato lo zaino, che conteneva documenti personali, effetti di valore e ben 800 euro in contanti. Il borsello è stato quindi restituito al legittimo proprietario, visibilmente sollevato.
Operazioni di controllo sul territorio
Questo episodio si è inserito all’interno di una più ampia operazione straordinaria di controllo del territorio coordinata dalla Questura di Bergamo, che ha visto coinvolte diverse forze dell’ordine, tra cui Carabinieri, Guardia di Finanza con unità cinofile e Polizia Locale.
Durante le attività sono state controllate 23 persone, con 6 denunce per violazione di misure di prevenzione, tra cui il foglio di via e l’ordine di allontanamento del Questore. In particolare, sono stati fermati un cittadino nigeriano e uno ghanese, risultati irregolari sul territorio nazionale e con numerosi precedenti penali per reati come spaccio, furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e rapina. Entrambi sono stati accompagnati al Centro di permanenza per il rimpatrio di Roma, in attesa del provvedimento definitivo.
Un esempio di efficienza e tempestività
L’intervento rapido della Polizia di Stato ha evitato un possibile danno economico e restituito fiducia al turista straniero, che ha potuto proseguire serenamente la sua permanenza in città. L’episodio dimostra ancora una volta l’efficacia del presidio del territorio e l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.
