La Regione Lombardia introduce misure innovative nel campo della grande distribuzione, con un occhio di riguardo verso sostenibilità, riqualificazione e tutela del commercio locale. Le nuove direttive, parte del Programma sviluppo del commercio recentemente approvato dal consiglio regionale, segnano un punto di svolta nella regolamentazione delle Grandi strutture di vendita (Gdv) sopra i 10.000 mq. L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, sottolinea l’importanza di queste norme come risposta ai cambiamenti nel settore del commercio.
Innovazioni e sostenibilità
Un’importante novità è la distinzione introdotta tra centro commerciale tradizionale e aggregato, per limitare la formazione di grandi complessi commerciali tramite la semplice aggregazione di medie strutture. Si favorisce, invece, l’insediamento in immobili o aree riqualificabili, con un focus sul recupero di spazi dismessi, incentivando l’efficienza energetica e la creazione di spazi per servizi alla persona. Specificatamente, è prevista una premialità per gli ampliamenti fino a 1500 mq con interventi di efficientamento energetico, e fino a 2500 mq se inclusa la creazione di spazi per servizi utili alla collettività. Ulteriori bonus sono assegnati per progetti che prevedono l’uso di mezzi sostenibili e l’installazione di colonnine elettriche.
Protezione del piccolo commercio e occupazione
Il nuovo regolamento prevede anche misure per proteggere il piccolo commercio dai potenziali effetti negativi dell’apertura di nuovi ipermercati, aumentando le compensazioni economiche da un 15% a un 25% di 200 euro al metro quadrato. Queste risorse saranno destinate ai Distretti del commercio o alle associazioni di categoria per iniziative di valorizzazione del commercio locale. Inoltre, sono state introdotte fidejussioni a carico degli operatori delle grandi strutture, con nuovi criteri di valutazione delle assunzioni che tengono conto della tipologia contrattuale e del target dei lavoratori, promuovendo l’impiego di giovani, donne e persone con disabilità.
Maggior coinvolgimento dei Comuni e valorizzazione delle produzioni locali
Per mitigare l’impatto delle nuove aperture sulle comunità locali, il regolamento prevede un maggiore coinvolgimento dei Comuni d’area vasta, soprattutto quelli di seconda corona che risentono maggiormente degli effetti di tali strutture. Sarà possibile, inoltre, stipulare accordi preliminari durante la conferenza di servizi. Per promuovere le produzioni locali e il made in Italy, si incentivano accordi con consorzi di produttori, dell’artigianato e dei distretti produttivi e commerciali, valorizzando l’enogastronomia locale e regionale.
Verso una regolamentazione della Media Distribuzione
L’assessore Guidesi anticipa che le nuove regole sono solo l’inizio di un processo più ampio che mirerà, in futuro, a regolamentare anche la media distribuzione, settore in rapida espansione. Questa riforma rappresenta un passo significativo verso un sistema di commercio più equilibrato e sostenibile in Lombardia, con l’intento di preservare la diversità commerciale e garantire uno sviluppo armonioso del territorio.