In un’atmosfera calda e festosa, Elisa Piantanida, una rispettata ex insegnante di scuola primaria, ha celebrato il suo secolo di vita anni in compagnia non solo della sua famiglia e delle cariche istituzionali, ma anche di due speciali ospiti: i suoi ex alunni Marco Perani e Marco Valori.

Originaria di Ponte Nossa, Elisa ha dedicato decenni alla formazione delle giovani menti del paese. La sua carriera si è estesa fino agli anni ’70, terminando con le classi del 1971, le ultime fortunate a beneficiare della sua guida educativa. Anche dopo il pensionamento, il suo impatto è rimasto tangibile, come dimostra l’affetto dei suoi ex studenti.

Il sindaco Stefano Mazzoleni e il parroco don Alessandro Angioletti erano presenti all’evento, sottolineando l’importanza di questa celebrazione non solo per Elisa, ma anche per la comunità intera. Il primo cittadino ha elogiato l’acume mentale di Elisa e il suo indissolubile legame con la professione di insegnante. Gli aneddoti condivisi durante la festa hanno rivelato quanto profondamente fosse dedicata al suo lavoro e quanto amasse interagire con i bambini.

Marco Perani racconta con affetto il ritorno al paese natale per l’occasione, un gesto che dimostra il profondo legame creatosi con Elisa durante gli anni di scuola. “Siamo sempre stati molto legati a lei”, ha detto Perani. Nonostante fossero solo in due a rappresentare le classi di un tempo, la loro presenza ha simboleggiato l’affetto e la stima di tutti gli ex studenti. Hanno portato con sé una foto d’epoca come regalo, simbolo di quei tempi indimenticabili.

Elisa, che è stata descritta come una figura severa ma giusta, ha trascorso il suo tempo post-professionale dedicandosi alla famiglia. Madre di cinque figli, tutti laureati, e ora anche bisnonna, continua a vivere nella sua casa vicino alla chiesa, curata amorevolmente dai suoi figli.

La celebrazione del centenario di Elisa non è stata solo un momento per ricordare i bei vecchi tempi, ma anche per riconoscere l’impatto duraturo di un’insegnante devota sulla sua comunità. Un brindisi con prosecco, in compagnia di volti familiari e ricordi condivisi, ha segnato questa giornata speciale, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi ha partecipato.