All’Istituto Tecnico Economico IMIBERG di Bergamo gli studenti non si limitano a studiare teoria. Sono infatti indotti dal programma curriculare a mettere in pratica la loro formazione attraverso il Progetto d’Impresa, un’iniziativa educativa che coinvolge ogni anno gli alunni delle classi quarte nella creazione e realizzazione di prodotti innovativi.
I prodotti degli studenti Imiberg
Tra le realizzazioni degli studenti, si annoverano prodotti come Autorainbow, un portaombrelli per auto, Ski Bag, un portasci multifunzione, Pegasus, una luce di cortesia per vano portaoggetti degli scooter, TTpark, un portachiavi timer per parcheggio, Enjoy, un franchising di distributori automatici, Grèslight, una lampada da tavolo eco sostenibile, e Over Wear, una field jacket creata con tessuti over production del Cotonificio Albini. Questi progetti non solo hanno mostrato il potenziale creativo e imprenditoriale degli studenti, ma hanno anche ottenuto riconoscimenti a livello regionale, nazionale e internazionale, partecipando a eventi in luoghi come Malta, Zagabria, Bucarest, Vienna, e persino presentati al Principe di Norvegia.
Fency: Imiberg per la sostenibilità
Quest’anno, gli studenti hanno introdotto Fency, un sottobanco o sottoscrivania dal design rivoluzionario per gli ambienti di lavoro e scolastici. Questo prodotto, riciclato e riciclabile, è frutto di un processo di riutilizzo dei materiali ferrosi e si appresta a competere ai Campionati dell’Imprenditorialità a Parma il 24 e 25 maggio.
Parola ai docenti
La docente Alessia Grossi spiega l’importanza del passaggio dalla teoria alla pratica: “Alla base della nostra attività didattica c’è la volontà di proporre ai ragazzi un’azione attiva e non solo recettiva, uno studio efficace e produttivo, traendo spunto da realtà affermate ai massimi livelli per acquisire giudizio e capacità di scelta, con un uso personale e intelligente di contenuti e strumenti”. Inoltre, Grossi aggiunge che il Progetto d’Impresa “viene realizzato ogni anno da parte degli studenti delle classi quarte. La classe pensa, progetta e realizza un’idea imprenditoriale autentica. Si parte innanzitutto da un’analisi di mercato per riconoscerne i bisogni e successivamente si strutturano tutti i passaggi necessari alla produzione, al marketing e alle campagne vendita, motivando i ragazzi ad agire come veri e propri imprenditori”.
Non solo prodotti
Le attività non si limitano alla creazione di prodotti. Con le classi terza e quarta, si è sviluppato anche un ciclo di incontri sul risparmio, l’economia circolare e la monetica. Questo progetto di educazione finanziaria, denominato “Metto in conto il mio futuro”, è proposto da BCC Milano. “Il fare impresa per i giovani ha continuato ad essere l’occasione, lo strumento attraverso il quale mettere in azione le conoscenze apprese, utilizzare gli strumenti acquisiti, affrontare i problemi incontrati. Un learning by doing che oltre ad incoraggiare lo spirito imprenditoriale, consente agli studenti di essere più consapevoli delle proprie capacità, lavorare in team, sviluppare capacità relazionali, creatività, comunicazione”, conclude Grossi.