Il 27 marzo segna una pietra miliare per la sicurezza stradale in Italia: la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge sul nuovo Codice della Strada, che ora attende il vaglio del Senato. Con 163 voti favorevoli contro 107, il testo porta con sé profonde innovazioni, delineando un futuro in cui la sicurezza stradale è al centro delle politiche di mobilità. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, esprime grande soddisfazione, sottolineando l’importanza di salvare vite e la determinazione nel perseguire tale obiettivo.
I punti salienti del nuovo codice
Il disegno di legge introduce misure stringenti e novità significative per garantire maggior sicurezza sulle strade italiane:
- Telefonini e guida pericolosa: il nuovo Codice punta i riflettori sull’uso del cellulare alla guida, prevedendo sanzioni severe e il ritiro della patente da 15 giorni a due mesi, con multe che possono raggiungere i 1.697 euro. In caso di recidiva, le penalità si aggravano ulteriormente.
- Controlli da remoto e multe salate: vengono introdotti accertamenti da remoto per sanzionare comportamenti pericolosi come la mancata precedenza a pedoni e ciclisti, con l’aumento delle sanzioni per le infrazioni più gravi.
- Eccesso di velocità: su iniziativa dei sindaci, le sanzioni per chi supera i limiti di velocità si inaspriscono, potendo arrivare fino a 1.084 euro, con la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
- Guida in stato di ebbrezza e sotto stupefacenti: per chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, il nuovo Codice prevede misure severissime, dalla revoca della patente alla sospensione di tre anni.
- Tutela di ciclisti e monopattini: aumentano le tutele per i ciclisti, con l’introduzione dell’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza nell’atto del sorpasso. I possessori di monopattini dovranno adeguarsi a nuove normative, inclusi obblighi di targa, casco e assicurazione.
- Focus sui giovani: particolare attenzione è rivolta ai giovani conducenti, con restrizioni più severe per i neopatentati e iniziative per promuovere l’educazione stradale.
Educazione e rigore, la doppia via della Sicurezza
Il disegno di legge propone un approccio bilanciato tra educazione e rigore, mirando a una radicale riduzione degli incidenti stradali. Dall’incremento delle piste ciclabili all’introduzione di programmi di educazione stradale nelle scuole, il nuovo Codice della Strada vuole segnare una svolta nella cultura della mobilità in Italia, ponendo le basi per strade più sicure e consapevoli.
La strada verso l’approvazione definitiva al Senato è ancora da percorrere, ma il messaggio è chiaro: il futuro della sicurezza stradale in Italia passa attraverso la responsabilizzazione di tutti gli utenti della strada, dall’automobilista al ciclista, dal pedone al monopattinista.